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I trend di Milano Unica

Milano Unica punta sul futuro e conferma la qualità delux; cambiamenti strategici e tecnologici per un’industria tessile-accessori in anticipo sui tempi.

Aperta al mondo, rivolta all’alto di gamma, focalizzata sul fashion, interessata ai giovani, rivolta al futuro, più tecnologica e moderna, più intrinsecamente globale la 24ª edizione di Milano Unica (MU), si è presentata in un nuovo percorso stato completamente rivisitato.

Se il futuro, come prospettato, comporterà rivisitazioni nelle strategie della creatività, del marketing e delle dinamiche distributive del fashion, Milano Unica previene le nuove esigenze anticipando le date a vantaggio dell’industria della moda di alta gamma e favorendo anche l’orientamento verso le “capsule collections” capaci di servire mercati e target diversi.

«E se il futuro sarà improntato, come credo – ha detto Ercole Botto Poala, Presidente di MU – sulla necessità di dialogare con il mondo attraverso canali multifunzionali, Milano Unica, in anticipo sul mercato tessile, propone MU365 una piattaforma interattiva e riservata a clienti selezionati, capace di creare contatti one-to-one con gli espositori ogni giorno, a qualsiasi fuso orario del pianeta. Sarà compito e grande opportunità delle aziende sapersi promuovere al meglio all’interno di questa piattaforma creata in collaborazione con Sundar in forma agile e polifunzionale. È un asset che Milano Unica offre all’industria per consentire un’apertura multichannel a integrazione e potenziamento dei canali commerciali tradizionali.»

Il Salone del Tessile-Accessori italiano è dunque, più che mai, un esempio di innovazione fieristica per il settore. Anche il sistema di relazione tra produttori e clienti fornito dalle Tendenze, sia in fase di roadshow che in fiera, coinvolge a livello empatico il pubblico di riferimento e lo accompagna attraverso esplorazioni creative mai banali.

Milano Unica è, dunque, luogo dell’ispirazione e dell’aggiornamento, il luogo delle idee giovani e dello stile, e dove nasce la moda. È il nuovo osservatorio internazionale sulla moda dove il patrimonio principale, in un ambiente per sua natura corale, è l’individualità e la peculiarità del singolo. Frutto del lavoro di imprenditori con una approfondita conoscenza del cliente, aliena a interessi di spazi e di numeri, democraticamente orientata a promuovere le produzioni delux di micro, medie e grandi realtà tessili-accessori. Il tutto in un contesto di qualità espositiva internazionale.

I tessuti dell’area trend

Ben interpretate le tematiche presentate durante il RoadShow delle tendenze S/S 18, sorprendendo con proposte innovative e interessanti.

I tre macro temi – “Nefertiti a Ibiza“,“Malevich a Sorrento” e “Mollino a Teheran”- sono stati spunto di riflessione per una ricerca attenta e personale, consentendo alle aziende di presentare prodotti originali e significativi dal punto di vista delle lavorazioni, del design, delle grafiche e dei colori.

Per quanto riguarda il primo tema di “Nefertiti a Ibiza” ciò che colpisce sono le sofisticate elaborazioni ottenute tramite ricami e applicazioni.

L’oro che rimanda alla ricchezza dei faraoni è naturalmente il protagonista indiscusso, proposto sia pieno che anticato così come le onde del deserto sono state tradotte in morbidi plissé. Giochi di colori accesi invece interpretano gli ambienti ibizenchi.

Il tema “Malevich a Sorrento” è stato di forte ispirazione soprattutto per i cotonifici e per i lanifici che hanno realizzato giochi di cromatismi a blocchi e fantasie perfette per la camiceria: dal micro al macro disegno, la stampa con i suoi grafismi rivoluziona il tessuto classico attingendo dalle disegnature tipiche sorrentine mixate alle geometrie dell’artista russo.

Nel tema “Mollino a Teheran” gli jacquard emergono con una visione esotica e iperrealista. I pizzi disegnati e le laserature sulle applicazioni ricordano le moschee e le grafiche arabeggianti.

I colori tipici dei legni degli oggetti e delle architetture di Mollino si mescolano ai cromatismi orientali, creando una luce nuova, prospettica, grazie a sfumature ed elementi cangianti.

Risulta interessante in tutti i temi l’elaborazione dei materiali a rete, sviluppata nelle diverse dimensioni e pesi. I cotonifici e le seterie hanno lavorato molto sulla qualità dei materiali, sia nelle mono fibre che nelle mischie. Le aziende di materiali tecnici hanno proposto innovazioni sia nei double che nei super leggeri. I ricamifici hanno realizzato dei new concept partendo dalle proposte dei trends del Roadshow rendendo preziosi i contrasti di colori e forme.

Lo jacquard ha assunto una direzione decisa e moderna, così anche il pizzo, sdrammatizzato sia negli accessori che nei tessuti, alternandosi tra couture e streetwear. I bottonifici hanno lavorato sui mix di materiali centrando il punto focale della nostra proposta: la versatilità. Dal lavoro dei nastrifici emerge la ricerca di nuove composizioni e abbinamenti, cosi le applicazioni diventano un caleidoscopio di opzioni. I cartellini, le etichette e i packaging sono talmente elaborati e studiati da diventare motivo anche sul tessuto.

La proposte delle galvaniche sia sulle zip che sulle applicazioni gioiello risulta ricca e innovativa. Infine, i plissé elaborati creano effetti tridimensionali nell’allestimento.

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