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Innovazione tessile

A gonfie vele l’innovazione tessile italiana, sottolineata da Po.in.tex le cui aziende associate mettono le basi per apprezzabili progetti futuri.

Il 1° Innovation Edge organizzato da Po.in.tex, Polo di Innovazione Tessile, istituito dalla Regione Piemonte e gestito da Città Studi Biella, ideato per dare visibilità e far conoscere i progetti di ricerca realizzati dalle aziende associate.

«Il 2017 è stato un anno importante per Po.in.tex – ha detto Pier Ettore Pellerey, presidente di Città Studi – perché siamo riusciti a portare per le aziende un incremento notevolissimo di contributi e finanziamenti

Solo nell’anno in corso infatti il Polo ha fatto ottenere alle aziende aderenti 2,7 milioni di euro, importo che equivale al 30% di quanto si era ottenuto complessivamente negli 8 anni precedenti (circa 8 milioni).

«Si è trattato di un anno complesso, perché è iniziato un nuovo ciclo, abbiamo dovuto ricominciare con una nuova programmazione e un nuovo budget, ma crediamo di aver dato modo alle aziende di usufruire di maggiori servizi. E poi ci tengo a sottolineare – ha continuato Pellereyun punto importante, il 2017 è servito a Po.in.tex per creare, insieme a SMI e ad altre realtà, i presupposti per arrivare alla fine di novembre scorso alla costituzione del cluster “Made in Italy”, di cui Città Studi/Po.in.tex è candidata a svolgere il ruolo di segreteria operativa per il primo biennio. Questo è fondamentale, perché significa che Biella potrà essere così al centro delle politiche nazionali per il made in Italy, quindi non solo per quanto riguarda il tessile/abbigliamento ma per tutti quei settori che rappresentano l’eccellenza della bilancia dei pagamenti italiani e costituiscono la spina dorsale della nostra economia, si pensi al legno-arredo, l’oreficeria e l’agroalimentare.»

Lavoro di ricerca

Innovation Edge, di cui è già stata annunciata una seconda edizione il prossimo anno, ha dato modo a sette aziende associate a Po.in.tex di presentare il frutto del loro lavoro di ricerca. Sette aziende fiore all’occhiello dell’imprenditoria piemontese, che hanno presentato una serie di progetti quanto mai eterogenei e diversi tra loro.

Andrea Pelissero (Bianco) ha illustrato il progetto INNOPAD, un innovativo sistema di preparazione tessuti eco friendly. Alessandro Eugenio Canepa (Lanificio F.lli Piacenza) ha presentato il sistema ISizeYou: Image analyses per la definizione della taglia nella vendita di abbigliamento online; Andrea Alessio (Maglificio Po) ha illustrato le tecnologie per la tracciabilità della filiera tessile, dal filo al capo finito; Marco Ploner (Sant’Andrea Textile Machines) ha spiegato il funzionamento del nuovo finitore a doppia frottazione per titoli fini con testata elettronica; Ilaria Franzin e Paolo Donadei (Sparco) hanno approfondito l’applicazione di strutture tessili multistrato su prodotti Motorsport; Andrea Messidoro (Arescosmo) ha analizzato i tessuti 3D cuciti per le future strutture gonfiabili; Andrea Novello (Zanolo) ha presentato COEX: la rivoluzione naturale contro il fuoco.

«Quella di oggi – ha concluso Marco Bardelle, Presidente Comitato di Gestione Po.in.tex – è stata una giornata importante, sotto molti punti di vista non solo per il momento di vicinanza con le aziende rappresentato dall’8ª assemblea del Polo di Innovazione tessile, ma perché abbiamo inaugurato, per la prima volta, la nuova formula dell’Innovation Edge, pensata per far conoscere i progetti operativi di innovazione portati sul campo dalle aziende associate. In fondo tecnologia e innovazione sono nel Dna stesso di Po.in.tex, sono l’ossigeno di cui si nutre l’attività del Polo. Il nostro ruolo è quello di essere un tramite per portare innovazione di prodotto o di processo nelle aziende.»

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