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Per un Denim eco-responsabile

Denim première vision lancia il denim eco-responsabile, sostenuto dalla creatività e dalle innovazioni digitali.

il 28 e 29 maggio, Denim Première Vision, per la prima volta in Italia, si è svolto al Superstudio Più di Milano. Dopo il successo dell’edizione londinese lo scorso dicembre 2018, il salone, ormai itinerante, invita la comunità internazionale del denim ad ampliare le proprie prospettive di business e a scoprire nuove fonti di ispirazione. E lo fa proprio nel cuore della capitale della moda italiana.

Denim Première Vision si è presentato in questa stagione con un’edizione inedita. La creazione, le tendenze moda dell’autunno inverno 20/21 e le innovazioni tendono tutte a essere eco-responsabili. Materiali e tecnologie sono state quindi strettamente collegate ai concetti di sostenibilità ambientale. Le due giornate esclusive sono state dedicate quindi all’esplorazione del denim contemporaneo sotto molteplici aspetti: quello della moda responsabile, dello sviluppo di nuove tecnologie, del risparmio energetico e dell’acqua.

Punti di forza di questa edizione milanese si riscontrano nell’offerta con i 93 espositori selezionati. Nella presenza di workshop per la condivisione di esperienze. Alcuni esempi: ‘the shape of things to come”, una serie di 4 laboratori sartoriali di Alessio Berto per scoprire i segreti del perfetto modello di jeans. Le ’dyeing experience‘ tre workshop pratici con Maria Butta Alessandri, sulla tintura denim eco-responsabile.
A20w21 laboratory, un’esperienza di moda stimolante, responsabile e digitale, realizzata in collaborazione con il designer italiano Kristian Guerra, co-fondatore del brand e della piattaforma creativa, Ice Surface Temperature.

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L’SMQ trail

Giovani creatori, marchi di nicchia o player del Web, per una capsule collection o alcuni capi all’interno della loro linea prêt-à-porter, ormai integrano il denim nelle loro collezioni.

Per rispondere alla comparsa, negli ultimi anni, di questi nuovi attori sul mercato della moda e del denim, il salone ha proposto un percorso specifico, l’SMQ trail (SMQ = Small Minimum Quantity) alle piccole quantità. Una selezione di tessitori, produttori di accessori, confezionisti ma anche lavanderie in grado di coniugare velocità, flessibilità, conoscenza tecnica, prossimità e servizi alla capacità di produrre con una flessibilità di volume.

La moda A/W 20/21: connessione delle esperienze umane e digitali

Questa nuova stagione autunno 20 inverno21 è pronta ad aprire le menti e moltiplicare le sensazioni. La stagione adotta la tecnologia digitale per creare immagini sorprendenti, cambiamenti innovativi e superare i confini per rivendicare una connessione globale tra culture, idee e know-how.

L’autunno inverno 20/21 si articola su tre orientamenti principali:
Human connection, mettere le persone al centro della ricerca per una dinamica forte, scuotere il mondo del denim in modo deciso ma al contempo attento e flessibile.

Digital imperfection, la tecnologia al servizio di prodotti naturali grezzi e affermati per un denim ibrido e potenziato.

Augmented perception, una connettività tra il digitale e il fisico per sviluppare prodotti combinati e performanti.

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