Una mostra come strumento di unione tra le persone
TUNDRA – struggente etica del linguaggio visuale ed emotivo nella nuova mostra di Florencia Martinez
Coerente da sempre con un’arte personale che racchiude messaggi pregnanti e non solo estetici, indagando ed enfatizzando il ruolo delle dinamiche sociali, Florencia Martinez, apprezzata e versatile artista di origine argentina che da anni vive e opera in Italia, nel nuovo progetto realizzato interamente durante il lockdown, per Gilda Contemporary Art, riflette sulla possibilità di recuperare la profondità emotiva del linguaggio come strumento di reale unione tra le persone.
Nasce cosi il progetto di questa mostra, a cura di Cristina Gilda Artese e Andrea Lacarpia, che racchiude due interessanti evoluzioni: TUNDRA che, tramite sagome geometriche ricoperte di stoffe stampate a motivi vivaci e ottimistici, esplora la capacità di esulare dal linguaggio verbale stardardizzato e spaziare su nuovi percorsi creativi, per comunicare emozioni. Le forme, realizzate con cura, ricordano ideogrammi di un alfabeto immaginario e affascinante, del quale ognuno può impossessarsi a livello personale, dando una propria interpretazione e nome, rendendo cosi l’istallazione un momento interattivo unico nel suo genere .
L’altra serie di nuove opere inclusa nella mostra, si chiama ABBRACCI: suggestive sculture tessili antropomorfe serrate fra loro a coppie, che sottolineano il gesto mancato e profondamente ambito, in questo periodo di necessario quanto doloroso distanziamento sociale. Ma aldilà del ricongiungimento fisico, le opere, realizzate con morbidi tessuti di varie fogge e colori, con cuciture tenaci e palesemente esposte, che ne sottolineano la forza intrinseca, sono una rappresentazione poetica dell’essere umano, che, anche nei momenti più difficili. ricerca il ricongiungimento profondo verso il livello spirituale che si innalza al di sopra della base terrena. Nella visione di insieme, queste emozionanti figure esili e fragili e nel contempo potenti, sembrano una foresta che dalle radici svetta verso l’alto, e avendola vista di persona al vernissage, posso confermare personalmente che riescono davvero ad emozionare in modo profondo. La cura di sé e la cura verso l’altro: un messaggio che arriva senza dubbio a destinazione, tramite la creatività e il pensiero di questa bravissima artista.
La mostra che ha continuato il suo percorso sia dal vivo che in versione digitale dal 15 dicembre scorso, ora , con le nuove disposizioni, è visibile dal vivo fino al 4 febbraio (data del finissage) e consigliamo di non perdervela.
di Barbara Santoni
