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Filo 64: crescita e innovazione nel tessile

Filo 64: crescita e innovazione nel tessile

Filo 64: crescita, innovazione e sostenibilità per il futuro del tessile

Si è chiusa a Milano la 64ª edizione di Filo – Salone internazionale dei filati e delle fibre, con risultati che confermano la manifestazione come punto di riferimento per il settore tessile a livello mondiale. Due giorni intensi di incontri, innovazione e sostenibilità che hanno attirato un pubblico costante e altamente qualificato, con una forte presenza di buyer internazionali.

Internazionalizzazione e qualità al centro

L’ultima edizione di Filo ha confermato il processo di crescita e internazionalizzazione della fiera, da sempre caratterizzata da una rigorosa selezione degli espositori e da una proposta orientata all’eccellenza. Grazie alla collaborazione con Agenzia ICE e Regione Piemonte – Ceipiemonte, sono arrivati a Milano buyer e giornalisti da tutta Europa e da mercati strategici come India, Corea del Sud e Cina. In particolare, la presenza di Texfor, la confederazione dell’industria tessile spagnola, ha sottolineato il ruolo sempre più centrale di Filo come piattaforma di business internazionale.

Nuova sede e nuovi spazi

Questa edizione ha segnato il debutto di Filo nella nuova sede di Fiera Milano Rho, una scelta accolta con entusiasmo da espositori e visitatori. “La nuova location – ha dichiarato Paolo Monfermoso, responsabile di Filo – permette di valorizzare le collezioni e le aree tematiche, offrendo maggiore visibilità e comfort”. Tra le novità, la nuova Area Accessori, l’ampliamento dell’Area Trends e Quick Delivery e la rinnovata Area Sostenibilità, realizzata in collaborazione con C.L.A.S.S., per raccontare un concetto di innovazione sempre più responsabile.

“Made in Filo”: la creatività come progetto condiviso

Grande successo anche per “Made in Filo”, la collezione di tessuti ideata e realizzata dalla fiera a partire dai filati degli espositori e dalle tendenze sviluppate da Rossano Bisio. Un’iniziativa unica nel panorama fieristico internazionale, pensata per mostrare le potenzialità creative e tecniche della manifattura tessile italiana. “È un progetto che entusiasma operatori e studenti – ha spiegato Monfermoso – perché consente di comprendere il valore tecnico e creativo dietro ogni tessuto”.

Innovazione, sostenibilità e legalità: le sfide del settore

La cerimonia di apertura ha messo al centro tre temi chiave per il futuro del tessile: innovazione, sostenibilità e legalità. Interventi come quelli di Luca Sburlati (Confindustria Moda) e Paolo Barberis Canonico (UIB) hanno invitato il comparto a considerare queste sfide come opportunità strategiche, non come costi, ribadendo la visione di un sistema moda più etico e competitivo.

Sinergie e prospettive future

La 64ª edizione di Filo si è svolta in concomitanza con Lineapelle e Simac Tanning Tech, rafforzando il dialogo tra le diverse anime della filiera moda. “Collaborare tra fiere significa valorizzare l’intero settore – ha aggiunto Monfermoso – e offrire maggiori occasioni di interazione tra tutti gli attori della catena produttiva”.

Con un clima di entusiasmo e risultati in crescita, Filo conferma il suo ruolo di hub internazionale per il tessile di qualità. L’appuntamento è già fissato per la 65ª edizione, che si terrà l’11 e 12 febbraio 2026 a Fiera Milano Rho.

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