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Dalla carta alle fibre tessili

Con oltre il 25% delle sostanze chimiche utilizzate nel mondo per la produzione tessile, l’industria settoriale è la seconda industria più inquinante al mondo, dopo quella petrolifera. Nasce un progetto per utilizzare la carta per produrre fibre vegetali di qualità.

Oggi le emissioni di gas dagli impianti di produzione tessile rappresentano il 10% delle emissioni globali dei gas serra. Un settore che causa circa il 20% dell’inquinamento idrico industriale. L’industria tessile è sovraccarica di processi i cui effetti ricadono direttamente nell’aria e nell’acqua, incluse le operazioni di finissaggio, la stampa, la tintura, ma negli ultimi anni l’intero sistema sta compiendo sforzi straordinari per ridurre l’impatto ambientale.

Le innovazioni tecnologiche permettono una revisione dei processi produttivi verso un minor consumo di sostanze chimiche e un maggior utilizzo di materiali ecocompatibili. A partire dalle politiche di approvvigionamento.

Il progetto GRETE

Sarà un percorso che conta su un finanziamento di 2,6 milioni di euro da parte dell’iniziativa Bio-Based Industries Joint Undertaking (BBI JU), partenariato tra la Commissione Europea e il consorzio delle industrie bio-based (BIC). Il progetto è stato presentato in occasione del Bio-based Industries Stakeholder Forum (BBI JU Stakeholder Forum 2019) sul tema: “Prodotti chimici e tecnologie green per la catena del valore dal legno al tessuto“.

GRETE nasce da un consorzio di otto partner, che collega cinque paesi europei:, Austria, Finlandia, Francia Italia e Portogallo. È caratterizzato da un mix di collaborazioni con diversi profili, capacità e competenze complementari, specializzate in diversi settori di attività, tra ricerca, consulenza e industria.
Il consorzio è guidato da VTT – Technical Research Centre of Finland, e fa riferimento ad alcuni dei più illustri centri di ricerca e università che operano in questo campo.

Materially, che rappresenta l’Italia, è una realtà impegnata nello sviluppo e nella diffusione dell’innovazione sostenibile a partire dai materiali, e sarà responsabile della comunicazione e diffusione del progetto.

Piattaforma interdisciplinare

L’iniziativa offre una piattaforma di collaborazione interdisciplinare di natura internazionale, che esplora e collega gli attori del settore bio-based nella catena del valore legno-tessuto e sviluppa nuove soluzioni per la lavorazione della pasta di legno, la dissoluzione della cellulosa e la generazione di fibre di cellulosa sintetica in Europa con proprietà tecniche migliorate.

La sfida è raggiungere questi obiettivi nel rispetto delle esigenze del mercato e dei requisiti di sostenibilità e dimostrando la riduzione delle emissioni, dei consumi idrici e il risparmio energetico attraverso un approccio di valutazione del ciclo di vita (LCA).

Le tecnologie innovative introdotte nel progetto GRETE rispondono alla crescente domanda di fibre tessili sostenibili che consentono l’uso di paste di carta Kraft come materie prime per fibre tessili artificiali di alta qualità.
Sono infatti oggi molto limitate le materie prime utilizzate per la produzione di fibre di cellulosa sintetica e fra queste non è prevista la polpa di carta.

I sistemi di solventi utilizzati per la produzione di fibre di cellulosa artificiale disponibili in commercio si basano su sostanze chimiche tossiche, ma le tecnologie di GRETE aumenteranno la sicurezza, la sostenibilità e la fattibilità della produzione di fibre di cellulosa artificiale. Inoltre, attualmente ci sono diversi passaggi nella catena del valore della produzione tessile, ad es. trattamenti di finitura e tintura di tessuti, ampiamente responsabile dell’inquinamento idrico. Le fibre con nuove proprietà funzionali che verranno sviluppate grazie a GRETE aprono la possibilità a trattamenti di finitura mirati che necessitano poca acqua.

Il progetto si propone di ampliare l’offerta di materie prime sostenibili per l’industria tessile; di sviluppare nuovi solventi meno tossici per il pre-trattamento della celllulosa; sviluppare fibre di cellulosa rigenerata di alta qualità; ridurre l’impatto ambientale e il consumo di acqua della produzione tessile.

Tutti i dettagli su www.greteproject.eu

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