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I punti salienti di Intertextile

Una visita guidata per giornalisti ci ha permesso di cogliere tutti gli aspetti salienti della fiera e della sua ottima organizzazione.

All’apertura dei cancelli ai numerosi visitatori che già nella prima ora hanno affollato i padiglioni di Intertextile, gli organizzatori di Messe Frankfurt coadiuvati dallo staff cinese, hanno guidato i giornalisti della stampa tecnica tessile provenienti da tutto il mondo per una visita guidata agli stand più significativi della fiera.

Una utile guida che ha permesso di cogliere i punti salienti su cui Intertextile è imperniata: i tessuti per abbigliamento, moda e arredamento, con particolare attenzione ai trend innovativi; i tessuti tecnici e relativi processi produttivi; la cura e conservazione del tessile, dall’ottimizzazione dei processi all’automazione dei sistemi di detergenza.

In particolare ci si è soffermati su sostenibilità nel padiglione OEKO-TEX, denim con i suoi 170 espositori e con il Giappone presente per la prima volta in questo settore – su questo tema si è anche tenuto un seminario che ha raccontato i 200 anni di storia del tessuto jeans – , la zona Premium Wool con tessuti innovativi in lana e cashmere, e gli originali disegni dei laboratori funzionali, tra cui spiccano alcuni produttori di Taiwan e Sud Corea.

Il padiglione MilanoUnica è stato ancora una volta al centro dell’attenzione da parte dei principali buyer mondiali.

Come hanno sottolineato gli organizzatori cinesi, lo sviluppo dell’industria tessile e della moda in Cina è orientato a fare del Paese un World-Class Textile Country, secondo il piano strategico quinquennale del governo cinese che si è posto l’obiettivo del “Made in China 2025”.

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