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Materiali inediti per il Trend Book Scarlett AW 20/21

Materiali inediti per il Trend Book Scarlett AW 20/21

La collaborazione con gli studenti dell’Accademia del Lusso di Milano ha dato l’opportunità di arricchire il Trend Book Scarlett, che presenta i temi, colori e materiali della stagione AW 20/21.

Ai ragazzi dell’Accademia del Lusso è stato presentato il tema della stagione AW 20/21 e su questa base loro hanno preparato tessuti e materiali originali che sono stati inseriti nel book.

Ogni stagione ha un’introduzione che prende in considerazione gli aspetti della direzione verso cui si sta andando o si potrebbe andare. Come nel caso specifico.

Nelle edizioni precedenti il Trend Book partiva dal concetto di “open source”. Il passaggio dall’era del possesso all’era dell’accesso. L’accesso alle informazioni sta diventando la vera ricchezza, il nuovo capitalismo. Nel bene e nel male, come tutte le cose.

La stagione SS 20 aveva per tema il “trial & error”. Dove tutto cambia gli equilibri non reggono più. L’errore non più come qualcosa da correggere o da eliminare, ma quale vettore di un cambiamento. Le difficoltà diventano motivi di trasformazione.

Materiali inediti per il Trend Book Scarlett AW 20/21

Materiali inediti per il Trend Book Scarlett AW 20/21

Materiali inediti per il Trend Book Scarlett AW 20/21 Materiali inediti per il Trend Book Scarlett AW 20/21

Il Tema della stagione

E ora, come affrontiamo l’autunno/inverno 20/21?

Il ‘passaggio’, il cambiamento è ormai continuo. E quindi è meglio concentrarsi sul cambiamento prima del ‘dove si sta andando’.
Il cambiamento è un continuum: ogni volta un nuovo paradigma, ma poi riprende il ciclo verso un altro paradigma. Quindi non è importante, se non inutile, sapere ora quale sarà il prossimo paradigma. Proviamo a staccarci dal passato dai continui corsi e ricorsi della moda.
Varchiamo i confini della quotidianità, attraversiamo lo specchio. Ci accorgeremo che l’identità non è mai identica a se stessa, tutto scorre, tutto fluisce. “Godiamoci lo spettacolo pirotecnico delle proprie effusioni mentali, contro tutto ciò che ci vuole statici, congelati….” dice Fernando Arrabal

Possiamo prendere ispirazione dalla patafisica. Che è assurda, ma non irragionevole e che rimescola le carte della nostra percezione.

Come dice il suo fondatore Alfred Jarry “confonde le acque per salvarci dagli annegamenti, per toglierci il cappio di una razionalità a senso unico, per liberarci dalla morsa della logica, ma nello stesso tempo la patafisica è strutturata, razionale, ma non in modo tale da essere vittima della ragione, c’è una ragione ancora più profonda della ragione stessa, una logica che si cala negli abissi e non li teme. Un patafisico è semplicemente un uomo che sa di essere vivo e che sa che la vita non è codificabile…. Bisogna distruggere anche le macerie per distruggere veramente”.

E’ una sconfitta che risana, che rimargina le ferite di una visione univoca della realtà.

Materiali inediti per il Trend Book Scarlett AW 20/21

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