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Le Visioni della Comunicazione

La V edizione del Festival della Comunicazione verte sul tema Visioni, pensieri, analisi e punti di vista per inedite chiavi di interpretazione del presente.

Uno sguardo plurale e sagace sulla società, la politica, l’economia, la cultura, l’informazione, saranno dal 6 al 10 settembre, al centro dell’attenzione dei tanti visitatori dell’ormai affermato Festival della Comunicazione che la Città dei mille bianchi velieri ospita ogni anno da quando fu inaugurata la prima edizione ideata da Umberto Eco.

E proprio all’umorismo del grande semiologo sarà dedicato uno degli 11 spettacoli che faranno da contorno ai 78 incontri con 111 grandi ospiti, scienziati, giornalisti, scrittori, filosofi, professionisti di grande richiamo.

Il Festival, diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer e organizzato da Frame, in collaborazione con il Comune di Camogli, prevede anche 3 sessioni speciali (le Colazioni con l’autore, I giornali del mattino in diretta dal Festival, l’aperitivo con musica sulle playlist di 139 “eccellenti” italiani), 2 mostre, 6 escursioni per Mare e per Monti, 26 iniziative dedicate a bambini, ragazzi e famiglie.

Green e codici della moda

Visioni, sarà aperto il 6 settembre presso il Teatro Comunale con la Lectio Magistralis dell’architetto genovese e senatore a vita Renzo Piano, il cui intervento partirà dai tragici fatti di Genova, dalla sua storia e dalla sua natura, stretta tra mare e montagna, dalla bellezza della sua luce e dall’acqua in cui si specchia: temi che richiedono con forza progettualità e attenzione verso le persone e il territorio.

Ma l’ecosistema cui prestare attenzione è anche quello mediale in cui siamo immersi e sommersi: un’informazione commentata con intelligenza e ironia dai direttori delle principali testate nazionali; l’attenzione all’ambiente e la cultura green dallo sguardo su un’Italia da proteggere, all’esplorazione marina nei due dei poli più fragili del Pianeta – Artide e Antartide – attraverso le campagne di robotica polare del CNR; l’intelligenza artificiale e le nanotecnologie.

E in più, l’energia latente dei Millennials e della Generazione Z, con i loro linguaggi, sensibilità, aspirazioni; la contaminazione delle forme espressive dalla trasformazione del linguaggio teatrale e cinematografico ai nuovi codici della della moda, dall’universalità del linguaggio della musica che esce dai salotti ai processi inconsci della lettura, fino alla riflessione sul passaggio da immaginazione individuale a immaginazione collettiva; la potenza dei sentimenti interiori tra paure e passioni, volontà e istinti, al senso profondo dell’amicizia, dell’amore, del coraggio, dalla forza trainante dell’utopia alla visionarietà delle menti geniali; la politica nazionale e internazionale, dalle linee rosse, per dirla con Federico Rampini, dei nuovi confini ai motivi che rendono le società litigiose e insicure, dal tema dell’immigrazione alla meravigliosa ostinazione di superare i muri; la giustizia, la corruzione e l’attualità della Costituzione, tra adesioni e contestazioni; il futuro economico dell’Italia e delle imprese; la necessità di recuperare la nostra memoria storica per ricomporre un’identità dispersa.

Visioni al femminile

Significativa anche la presenza femminile, con donne d’eccezione: Francesca Bria, Assessore alle tecnologie e all’innovazione digitale della città di Barcellona, consulente della Commissione Europea per gli sviluppi di internet e delle smart city e membro dell’Expert group sull’Open innovation della Commissione Europea; Evelina Christillin, Presidente della Fondazione del Museo delle Antichità Egizie di Torino, del Teatro Stabile di Torino e di ENIT‐Agenzia Nazionale per il Turismo; l’ex presidente della Rai Monica Maggioni; le economiste Alessandra Perrazzelli e Paola Schwizer; l’avvocato Elisabetta Rubini; la responsabile marketing di Movendo Technology Hilary Pagnotta, l’autrice di graphic novel esperta di società e costume Cinzia Leone. E ancora: le giornaliste Annalisa Bruchi e Maria Latella, la sociologa della cuoladi Robotica Stefania Operto, la semiologa Valentina Pisanty, le attrici Monica Guerritore e Beatrice Luzzi, le scrittrici Sofia Bignamini, Alessia Gazzola, Silvia Truzzi, Ilaria Tuti e Sofia Viscardi.

Le Visioni della Comunicazione

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