Una Milano Unica double face
Cresce l’offerta dall’estero soprattutto extra europeo, mentre è stabile la presenza delle aziende visitatrici rispetto al febbraio 2019.
«Le preoccupazioni derivanti dall’epidemia cinese sono state fugate dalla qualità e dal numero dei buyer intervenuti e dal gradimento degli espositori.» È il commento a caldo di Ercole Botto Poala, presidente di Milano Unica, per la 30ª edizione del salone italiano del tessile e accessori.
Dal 4 al 6 febbraio, i 477 espositori hanno fatto segnare una leggera crescita, mentre la stabilità del numero di aziende visitatrici (-2%), può essere riconducibile più alla concomitante fiera del tessile a Monaco che alle preoccupazioni derivanti dall’epidemia di coronavirus.
Alla inaugurazione, all’intervento di Ercole Botto Poala, sono seguiti i contributi del Maestro Michelangelo Pistoletto, di Marino Vago, Presidente Sistema Moda Italia. Carlo Maria Ferro, presidente Agenzia ICE, e Ivan Scalfarotto, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.
Ercole Botto Poala conclude quest’anno il suo mandato, e ha voluto ringraziare tutti coloro che lo hanno aiutato dal 2016 a vincere due importanti sfide. L’anticipo a luglio dell’edizione in cui sono presentate le collezioni di tessuti e accessori A/I dell’anno successivo. La sfida della sostenibilità, che in questa edizione si è fusa con la creatività dell’Area Tendenze. È seguita la proiezione di un video che ha ripercorso le tappe più significative del Salone Italiano del Tessile dal 2005 al 2020, attraverso i ritratti stilizzati dei quattro presidenti che si sono succeduti.
Incertezze per il futuro
Rispetto all’edizione del febbraio 2019, si è notata una crescita di aziende dall’estero. In particolare: USA 15%, Turchia 14,5%, Polonia 12%, Paesi Bassi 11,5%, Svizzera, Portogallo e Romania 10%, Cina 7,5%. Stabili la Gran Bretagna (+1%), Spagna e Francia, mentre sono in calo le presenze di Germania (-16%), Giappone (-36%). Quanto alle imprese nostrane, l’Italia ha fatto registrare un cale del 2%.
Quest’ultima forse legata a un 2019 difficile per il comparto – secondo il presidente – confermato del calo del fatturato complessivo e quello delle esportazioni della tessitura. Il 2020 stesso non si apre sotto i migliori auspici, complici due eventi straordinari come l’epidemia cinese e la siccità e gli incendi in Australia.
Crescono le incertezze sia sulle esportazioni, sia sui costi delle materie prime essenziali come lana e cotone, in aumento.
«Dovremo alzare ancor di più l’asticella del nostro impegno – ha detto Botto Poala – facendo della sostenibilità dei nostri prodotti e dei nostri processi, assieme alla creatività, il carattere distintivo della nostra offerta. La sostenibilità però deve tradursi in un numero, in un dato misurabile e confrontabile, altrimenti si ridurrà a fungere da mero strumento di marketing virtuale.»
Passaggio di consegne
La presidenza passa a Alessandro Barberis Canonico, che raccoglie il testimone di una fiera in salute e che dall’anno prossimo dovrà confrontarsi anche con l’impatto delle anticipazioni decise dalle altre fiere.
Ad esempio la decisione di Première Vision di anticipare a febbraio e luglio. Milano Unica conferma le date di luglio precedentemente annunciate fino al 2023. Quindi: 7-9 luglio 2020; 6-8, luglio 2021; 12-14 luglio 2022; 11-13 luglio 2023.
Iniziative creative
Massimo Mosiello, Direttore Generale di Milano Unica, alla guida operativa della manifestazione tessile-accessori sin dalla prima edizione ha fatto il punto sulla 30ª edizione Milano Unica.
È un appuntamento essenziale nel panorama internazionale delle fiere tessili, che trova un riscontro positivo tra i buyer e gli espositori.
«È stata un’edizione ricca di idee e di iniziative creative – ha detto – come quella realizzata dal Maestro Michelangelo Pistoletto. Ma anche i vari appuntamenti dedicati ai giovani, tra cui il talk “Back to school” in cui l’imprenditore Remo Ruffini, presidente e CEO di Moncler, si è confrontato con un migliaio di giovani studenti delle scuole di moda e costume; e l’area “Eyes on me” con le collezioni di 27 neodiplomati delle scuole di Piattaforma Sistema Formativo Moda.»
Un risultato frutto di un positivo gioco di squadra con il sostegno del Ministero dello Sviluppo Economico e la collaborazione di Agenzia ICE. Oltre che dello staff e dei collaboratori di Milano Unica.