Miniartextil: Alchimie tessili senza confini
Ancora una volta Miniartextil presenta una ricca panoramica di opere di fiber art davvero interessanti e suggestive.
ll 16 ottobre 2022 è stata infatti inaugurata con successo la 31 edizione di Miniartextil che, a grande richiesta, è stata prolungata fino al 29 gennaio 2023.
La scelta del titolo Rosa Alchemico è paradigmatica e nasce dalla volontà di dare vita a nuove forme di positività ed energia: il colore rosa trasmette pacificamente un’idea di libertà che, unita al concetto sempre attuale di alchimia e mescolanza, sembra essere la combinazione perfetta per sprigionare nuove idee.
Ospitata quest’anno nei sontuosi spazi della settecentesca Villa Olmo, la mostra vede la partecipazione di nomi internazionali che espongono per la prima volta a Como: da Marinella Senatore, artista attiva in Italia e all’estero, fresca di Alliance des Corps Festival che ha invaso pochi giorni fa l’intero Palais de Tokyo a Parigi, dopo un’importante personale londinese la cui apertura è stata accompagnata da una grandiosa performance, e la cui pratica è caratterizzata da una forte partecipazione collettiva, a Jacopo Benassi, artista, fotografo, musicista , dalla produzione onnisciente dell’arte, già presente, con le sue opere alla Tate di Londra, al Palais De Tokyo di Parigi, all’Istituto Italiano di Cultura di Londra, al Centro Pecci di Prato e collaboratore di registi come Paolo Sorrentino, Daniele Ciprì, Asia Argento, Maurizio Maggiani che rivisiterà completamente il Teatrino di Villa Olmo.
E ancora, Emma Talbot e Igshaan Adams, entrambi presenti alla Biennale di Venezia e che a Como presenteranno due opere che sono una sintesi perfetta del loro lavoro, Teresa Antignani con il suo lavoro appassionato anche di denuncia di quanto accade nella Terra dei Fuochi, Ruben Montini che, come scrive Eugenio Viola nel suo saggio Uccide più la lingua che la spada “mettendo a fuoco temi scomodi ma più che mai urgenti e attuali, l’artista compie un attacco frontale agli stereotipi eteronormativi legati al sesso, all’orientamento sessuale e alla la cosiddetta ‘identità di genere’”.
E poi ancora Gabriella Benedini, prossimamente in mostra alle Gallerie d’Italia, Raul Gabriel, Manuel Ameztoy, Jaime Poblete, Pae White con un’opera inedita realizzata appositamente per la mostra di Villa Olmo in collaborazione con la Galleria Kaufmann-Repetto, Veronica Bisesti, Angela Ricci Lucchi e Luigi Ontani, un nome che non ha bisogno di presentazioni.
Ulteriori artisti, noti od emergenti, compongono con le loro mirabili opere tessili la mostra collettiva completa, che include 234 mini-progetti tessili, molto ben evidenziati dalle affascinanti istallazioni sospese che sono inserite nel prestigioso salone principale di Villa Olmo.
Anche in questa edizione della mostra, il calendario eventi ha visto l’apprezzato ritorno della sezione didattica dedicata ai bambini e alle famiglie, MINIARTE, oltre a incontri con gli artisti e approfondimenti dedicati ai temi affrontati dagli artisti in mostra.
Grande novità per Miniartextil è l’inedita collaborazione con la Società Archeologica Comense attraverso l’installazione dell’opera Garden Sweet Garden dell’artista francese Mai Tabakian nel compendio delle Terme di Como Romana, situate nel centro della città, in Viale Lecco.
E’ nato così un nuovo mix di linguaggi, che spazia dall’antico al contemporaneo e che consente al pubblico di proporre visite guidate integrate sia a Villa Olmo che al complesso archeologico che si svolgono, su prenotazione, ogni sabato pomeriggio all’apertura della mostra.
Si sono tenuti anche vari appuntamenti con la Delegazione FAI di Como e un evento speciale in collaborazione con il gruppo tessile di Confindustria Como, per sottolineare il profondo legame che esiste tra Miniartextil e la più importante filiera produttiva del territorio.
Guardiamo quindi con molto interesse al prossimo appuntamento per la prossima edizione, mentre la giuria già si prepara ad una nuova accurata selezione delle future opere.
di Barbara Santoni