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Nasce una fibra che rivoluziona il tessile

Una nuova molecola dà vita a una fibra che unendo morbidezza, resistenza e freschezza rivoluziona il tessile.

È stata inventata da Golden Lady, e sarà industrializzata a costi contenuti con il marchio NerinoG Fiber. Il Gruppo italiano Golden Lady, azienda che ha portato il Made in Italy nel mondo, ha realizzato una nuova fibra che unisce le migliori qualità delle fibre naturali con quelle delle fibre sintetiche, ed entrerà così nel mercato mondiale delle fibre sintetiche che ha un valore di circa 150 miliardi di euro. Per la prima volta da 60 anni nel mercato delle fibre sintetiche man-made viene realizzata una nuova molecola, che potrebbe essere destinata a rivoluzionare il mondo del tessile, portando così l’Italia in un ruolo da protagonista del mercato.

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A questo importante risultato si è arrivati dopo 5 anni di studi e ricerche condotte in collaborazione con il Dipartimento di chimica, materiali e ingegneria chimici del Politecnico di Milano e con l’azienda statunitense INVISTA una delle più grandi aziende al mondo produttrici di intermedi chimici, polimeri e fibre, con un investimento complessivo a oggi di oltre 5 milioni di euro. La nuova fibra verrà commercializzata con il marchio NerinoG Fiber, in omaggio al patron del Gruppo Golden Lady, Nerino Grassi, che ha fortemente voluto e sostenuto il progetto sin dall’inizio.

Ciò che rende unica questa fibra ottenuta modificando la struttura delle molecole esistenti, è l’estrema morbidezza delle fibre naturali con un senso di benessere a indossarne i capi, e delle fibre sintetiche mantiene le caratteristiche di resistenza del filato, la facilità di lavaggio e asciugatura, il basso rischio di infiammabilità e le proprietà antistatiche. Caratteristica d’eccellenza della nuova molecola NerinoG Fiber è la sua grande capacità idrofilica, ossia la capacità di trattenere ed espellere i liquidi, e quindi il sudore, proprietà esaltata impiegando la fibra in combinazione con altre fibre come il polipropilene, se si vogliono ottenere tessuti con particolari performance idrofile che garantiscano traspirazione, freschezza e asciutto sulla pelle.

Con uno speciale procedimento in fase di produzione del filo, la nuova fibra è in grado inoltre di fornire una vera e propria azione batteriostatica, limitando la formazione dei batteri che sono causa di cattivi odori.

La fibra NerinoG è quindi particolarmente adatta a capi di abbigliamento sportivo, e per il tempo libero, ma anche per i capi di biancheria intima, o abbigliamento tecnico.

Inoltre il nuovo tessuto potrebbe trovare impieghi su vasta scala per la biancheria anche in settori come l’alberghiero e la sanità, dove la sicurezza, la resistenza e la praticità assumono valenza fondamentale. Anche i camici dei medici e le divise dei cuochi e dei camerieri potranno sfruttare efficacemente le qualità della fibra NerinoG.

Un altro fattore che favorirà la molteplicità di impiego e la diffusione del nuovo materiale è quello economico. La possibilità di industrializzare la nuova fibra a costi relativamente contenuti consentirà la commercializzazione di prodotti accessibili ad un largo pubblico, proponendosi in ampie fasce di mercato come valida alternativa ai filati di origine vegetale.

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