Tessuti confortevoli e benefici

Mauro Vismara fonda Maekò per produrre tessuti confortevoli e con particolari proprietà benefiche.

Nel 1998 Mauro Vismara decide di abbandonare definitivamente l’attività fisioterapica per realizzare tessuti confortevoli e resistenti, con una scelta accurata e scientifica di particolari fibre vegetali.

Nasce così Maeko Tessuti combinando la passione di Mauro Vismara per le fibre naturali e dalla volontà di produrre tessuti – rigorosamente naturali e made in Italy – personalizzandoli alla propria esperienza di osteopata per renderli più soffici ma comunque resistenti. Nascono i primi capi in canapa e da qui sperimenta nuove fibre per realizzare filati inediti e nuove trame.

Tutti sono lavorati e rifiniti in Italia, nel distretto torinese, nel rispetto dell’ambiente e dell’individuo.

La fibre di Maeko

Le fibre naturali e i filati eco-sostenibili stanno diventando una scelta sempre più concreta nel campo dell’abbigliamento e dell’arredamento. Per questo, attraverso una crescita dinamica e costante, Maeko Tessuti produce tessuti naturali di alta qualità a filiera controllata e sempre con l’obiettivo di utilizzare solo fibre di origine naturale. Le fibre hanno varie origini tutte vegetali: canapa, ortica, soia, il bambù, lino, oltre al Crabyon e al Cotone Biologico. Tra le fibre di origine animale il fiocco di Yak e le lane certificate arricchiscono i tessuti naturali di Maeko per il mercato dell’abbigliamento o dell’arredamento, secondo le esigenze di un’economia sostenibile.

Il tessuto di canapa è altamente protettivo poiché filtra il 95% dei raggi ultravioletti e scherma dai campi elettromagnetici crea, a contatto con la pelle, un micro massaggio che favorisce la circolazione sanguigna ha notevole potere di assorbimento e disperde facilmente l’umidità del corpo.

Crabyon è una fibra tessile antibatterica e antimicrobica, emostatica e completamente biodegradabile, anallergica. Le funzioni antibatteriche e antimicrobiche del Crabyon si esplicano mediante l’inibizione della crescita dei batteri e si mantengono inalterate e permanenti nel tempo anche a seguito dei lavaggi, dell’uso o altre alterazioni da parte di agenti esterni. Inoltre, l’alto potere assorbente dell’umidità del Crabyon a contatto con la pelle è in grado di prevenire la disidratazione e la sua capacità di mantenere il livello di umidità è maggiore rispetto a ogni altra fibra, mantenendosi fresco ed esente da cattivi odori a lungo e previene le irritazioni della cute anche per le pelli delicate o ipersensibili.
La struttura della fibra di bambù a forma cava dona ai tessuti la proprietà di coibenza, ossia un’eccellente effetto di traspirazione e allo stesso tempo la conservazione di calore. Ne risulta un tessuto morbido e delicato al tatto, ma resistente all’uso e ai lavaggi. È una fibra anallergica, ottimo scudo ai raggi ultra-violetti. Inoltre, il bambù possiede uno speciale agente chiamato “Bambù Kun” che assolve una naturale funzione anti-batterica e deodorante racchiudendo in sé la pectina del miele, eccellente sostanza dalle proprietà emollienti, rigeneranti, nutrienti, per natura salutare per la pelle.

Dalla corteccia dell’ortica si ricava una fibra tessile molto pregiata, per alcune caratteristiche ancor più del cotone e della canapa: lunga, lucente, morbida, uniforme, forte alla torsione ed elastica è molto resistente e la sua robustezza aumenta con il passare del tempo. Il tessuto che se ne ottiene è antistatico, anallergico e presenta una buona capacità di assorbimento. È caratterizzato da una tessitura “ariosa”, simile al lino, ma con una brillantezza simile alla seta.

La soia, nota anche come ‘cachemire vegetale‘ ha la capacità di assorbire, meglio di altri tessuti, i coloranti con un risparmio nel processo di tintura e ha una notevole solidità al colore oltre a essere scarsamente infiammabile. Elegante d’aspetto, luminosa come la seta è palpabile al tatto e dona un senso di profondo benessere. La soia è una fibra vegetale che ha una grande capacità di traspirazione, permeabilità all’aria e capacità di trattenere il calore, adatta alle giornate calde e protegge la pelle dai raggi dannosi, protegge la salute del derma e resiste ai batteri.

Il pregiato filato di Yak è tra i più leggeri e morbidi di origine animale ed è, indubbiamente, un’eccellente alternativa ecologica sostenibile. Ogni Yak adulto produce in media, meno di 1 kg di sottopelo l’anno, mentre i piccoli poche centinai di grammi. Per questo, i locali, recuperano anche la peluria persa naturalmente o rimasta impigliata nei cespugli. La raccolta del pelo non reca alcun danno o tormento allo Yak. Maeko acquista il fiocco di Yak direttamente dai luoghi d’origine in Mongolia. Viene poi filato accuratamente in Italia, puro o in mischia con filati naturali quali canapa o bambù per ottenere un tessuto nei colori naturali dello Yak.

Ciascun prodotto Maeko deve soddisfare le esigenze delle aziende che intendono coniugare la qualità all’etica nel rispetto della natura, ponendo la massima attenzione nella scelta e nell’utilizzo di prodotti di eccellenza per le proprie creazioni.

Dal 29 luglio è possibile acquistare i tessuti Maekò on line sul suo e-commerce.

Consulenza alle start up

Maeko ha ormai acquisito una forte e vasta esperienza non solo nella produzione e nobilitazione dei tessuti naturali ma anche nella tintura, campo in cui in collaborazione con Colorsystem fornisce un servizio avanzato e della massima competenza.

Ed è in base a queste esperienze e collaborazioni che Maeko ha posto le basi per fornire una assistenza affidabile e completa per quelle aziende e professionisti che intendano avviare progetti tessili di Start Up, suggerendo la scelta e la personalizzazione dei tessuti per una produzione esclusiva, curando insieme alla start up tutte le fasi di tintura e nobilitazione, per poi completare la consulenza con lo sviluppo delle creazioni presso fidati e collaudati laboratori sartoriali italiani.

Maeko lavora esclusivamente in Italia e accompagna i propri tessuti lungo un percorso trasparente che inizia dalla filatura della fibra e può concludersi nella fase di confezionamento.