Affordable Art Fair, arte alla portata di tutti e per tutti
Si è appena conclusa a Milano l’edizione per il 2019 di Affordable Art Fair, un interessante progetto che da anni porta avanti l’impegno e lo stimolo di aprire le porte del mondo dell’arte ad un pubblico sempre più vasto di estimatori.
Il fondatore di questo progetto fu Will Ramsay che nel 1999 organizzò la prima fiera di questo genere a Londra e trasformò il modello delle tradizionali fiere d’arte utilizzando uno stile di approccio divertente, anticonvenzionale e friendly, rendendo accessibile l’offerta di opere di arte contemporanea anche a chi non è un esperto o un collezionista multimilionario. Il tetto di prezzo massimo viene fissato a cifre accessibili e ben esposto per ogni opera insieme alla didascalia, in questo modo tutti i visitatori sono in grado di capire quali opere sono facilmente accessibili per il proprio budget e sono stimolati ad appropriarsi di una opera per il proprio gusto e piacere.
Anche in questa edizione hanno esposto ben 85 gallerie internazionali , con opere selezionate e revisionate da un comitato interno, sono compresi fra gli artisti anche molti giovani emergenti , in particolare nella sezione Young , totalmente a loro dedicata, comprendeva una interessante panoramica e un luogo perfetto per indentificare facilmente le ultime tendenze dell’arte e scoprire i potenziali grandi artisti del futuro.
Il tema portante di questa edizione era “Lose yourself in art”- ovvero arrivare a “perdersi” a percepire in modo pieno l’arte, che era anche il filo conduttore di varie sezioni: da quelle “geografiche” ovvero basate sull’origine di appartenza: Mediterraneo, Russia, Asia, fino a collegarsi a varie altre tematiche, organizzate proprio per creare stimoli di ispirazione e riflessione:
Lose yourself nell’Outsider Art (o Art Brut)! Nella quale viene focalizzata l’influenza dell’arte nella salute : dall’arte terapia all’arte negli ospedali : in particolare due gallerie, Gliacrobati e Maroncelli 12, hanno esposto opere di artisti per i quali l’arte nasce da un’urgenza emotiva, dalla necessità di esprimere il proprio mondo interiore, influenzato da situazioni di disagio o problematiche come l’autismo.
Lose yourself and think!
Cosa succede se ad essere senza titolo non è l’opera, ma il nome dell’artista? Affordable Art Fair invita i visitatori a interrogarsi sul tema dell’identità d’artista: quanto un nome può influenzare una percezione, una valutazione e il prezzo di un’opera? L’arte deve colpire per il suo impatto visivo ed emotivo o può essere valutata solo per il suo background, fatto dalla storia e della carriera dell’artista? Nello spazio “Untitled” i visitatori possono provare a svelare il nome dell’artista che ha realizzato le opere esposte.
Lose yourself nelle illustrazioni
Quest’anno Affordable Art Fair dedica particolare attenzione all’illustrazione, che negli ultimi anni ha visto crescere le fila degli appassionati sia tra i giovani (per prezzi e linguaggi), che tra i collezionisti esperti. Chiara Pozzi, fondatrice di Illustrazioni Seriali, spazio dedicato alle più diverse forme di illustrazione, presenta uno stand con un focus su due dei più quotati illustratori contemporanei: la francese Malika Favre, i cui lavori sono stati in copertina di celebri riviste internazionali come il New Yorker e Vogue, ed Emiliano Ponzi, punta di diamante del disegno italiano contemporaneo.
Lose yourself in Sweetness
In linea con l’interesse sempre crescente per il mondo del food e della cucina, in questa sezione era presente Sal De Riso, tra i più grandi pasticceri italiani, ha creato in esclusiva per Affordable Art Fair un’edizione limitata di monoporzioni ispirate al mondo dell’arte contemporanea: colori vibranti, forme geometriche e linee essenziali caratterizzano il lato dolce della fiera.
La fiera ha offerto inoltre vari servizi fra i quali uno spazio dedicato ai bambini, a sottolineare l’apertura totale ad un pubblico ampio che ha apprezzato con un grande afflusso l’evento e di sicuro attende con piacevoli aspettative la prossima edizione.
Barbara Santoni