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ITMA 2023: Shaping the textile industry’s future.

ITMA 2023: Shaping the textile industry’s future

La fiera ITMA 2023 ha segnato un punto di svolta nella storia dell’industria tessile, plasmando il futuro del settore. Con il claim “Shaping the textile industry’s future”, ITMA ci invita a non perdere l’appuntamento con la prossima edizione.

Uno degli argomenti principali di interesse, soprattutto nel settore che ci riguarda da vicino, la stampa, è stato il focus sulla stampa digitale tessile. Rispetto alla precedente edizione di Milano nel 2016, quando la stampa tessile digitale faceva la sua prima comparsa, oggi è innegabile che il digitale abbia conquistato il dominio anche in questo settore. Ciò è dovuto alla qualità di stampa, all’efficienza economica e alla sostenibilità, con un notevole risparmio di acqua ed energia.

Le novità presentate possono essere suddivise in due categorie: lo sviluppo e il miglioramento delle tecnologie già affermate, oltre ad alcune, seppur poche, vere e proprie novità.

Per quanto riguarda il primo aspetto, va menzionato il miglioramento degli inchiostri, anche se la base era già stata stabilita nella precedente edizione. Un esempio interessante è la stampa in oro presentata da Epson. Sebbene non sia una novità nel campo della stampa su carta e cartone, per il tessuto è stata necessaria una soluzione aggiuntiva: la capacità di far aderire la lamina d’oro o altre tipologie di inchiostro metallico al tessuto. Inoltre, Epson ha presentato prototipi interessanti, come tessuti e capi d’abbigliamento ottenuti dal riciclo della carta da ufficio. Questa tecnologia non solo contribuisce al riciclo della carta, ma trasforma anche le sue fibre in tessuto.

Stampa tessile, stampa inkjet, stampa tessuti, inchiostri pigmenti, ITMA, Michele Riva, Stampa tessile, stampa inkjet, stampa tessuti, inchiostri pigmenti, ITMA, Michele Riva,

Un’altra novità interessante è stata proposta da un pioniere della stampa digitale tessile alla scorsa edizione, ora noto come MAS, dopo essere passato nelle mani di un’azienda statunitense. MAS è un’azienda interamente italiana e ha realizzato macchine consolidate nel settore, tra cui la stampa verticale fronte/retro contemporanea fino a 8 colori, con una velocità di 120 metri lineari all’ora. Si tratta di una vera e propria scoperta che solo il genio italiano poteva concepire. Oltre a questa, sono state presentate Twelve e Extreme, due macchine single pass a 12 colori ad alta produttività, rispettivamente da 400 e 1200 metri lineari all’ora.

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Sempre in tema di scoperte rivoluzionarie, vale la pena menzionare una Racla doppia BeTwin proposta da Quaglia, che consente di stendere l’inchiostro in serigrafia con un solo passaggio, anziché andata e ritorno.

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Tutte le grandi e piccole aziende hanno sottolineato l’importanza della sostenibilità, come era prevedibile. Tuttavia, nel contesto della stampa digitale, non ci sono novità significative, poiché siamo già consapevoli che il digitale nel settore tessile consente di risparmiare quantità considerevoli di acqua e di ridurre i reflui. Questo è certamente un fattore di grande importanza, tuttavia non rappresenta una novità. Resta ancora irrisolto il problema dei costi degli inchiostri, che è legato anche alla bassa percentuale di utilizzo della stampa digitale rispetto a quella analogica, che nel mondo non supera il 10%.

Kyocera ha presentato per la prima volta al di fuori del Giappone la nuova stampante inkjet Forearth, che mira a eliminare quasi completamente l’utilizzo di acqua nella stampa su tessuto. Grazie all’utilizzo di un inchiostro pigmentato brevettato, è possibile ottenere stampe tessili morbide al tatto e allo stesso tempo estremamente resistenti su una vasta gamma di tessuti. Un’altra nuova stampante in piano è la Orion di Kornit, che ha fatto la sua prima apparizione in Italia e in Europa.

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Inoltre, l’azienda indiana ColorJet ha esposto le sue innovative macchine di stampa digitale ad alta produttività, affidando a Michele Riva, un esperto con anni di esperienza nella direzione commerciale presso Bobst e EFI Reggiani, la responsabilità di aprire nuovi mercati non solo in Italia ed Europa, ma anche nelle Americhe. Auguriamo a Michele Riva tutto il successo che merita.

ITMA 2023 ha dimostrato ancora una volta che il settore tessile è in continua evoluzione e che la stampa digitale ha assunto un ruolo dominante. La ricerca costante di soluzioni innovative e sostenibili è cruciale per plasmare il futuro dell’industria tessile. Non vediamo l’ora di scoprire ulteriori progressi e scoperte nella prossima edizione di ITMA, per continuare a modellare il futuro del tessile.

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