Tessile tecnico: l’immaginazione diventa realtà
Italia leader europea nella realizzazione dei tessili tecnici grazie alla genialità e alla tecnologia italiana, riconosciute in tutto il mondo per l’eccellenza.
Si è svolto il convegno del 18 maggio presso il MEET a Milano, focalizzato sul tessile tecnico italiano e organizzato dalla Sezione Tessili Tecnici TexClubTec di SMI, “TEXTILE MADE IN ITALY 5.0” ha confermato la leadership europea del made in Italy nella realizzazione dei tessili tecnici. Una produzione tessile, indispensabile in innumerevoli ambiti della nostra vita.
Negli ultimi 30 anni, il tessile tecnico italiano ha attraversato un’evoluzione significativa, diventando sempre più tecnico, resistente e sostenibile, e si incontra ovunque nella nostra vita, anche in luoghi in cui non ci aspetteremmo di trovarlo, ad esempio negli smatphone.
Sergio Tamburini, presidente di SMI, sottolinea come il tessile tecnico sia sottostimato nonostante attraversi ogni aspetto della nostra vita quotidiana e ha un valore molto maggiore di quanto si possa immaginare. Le eccellenze nel settore rappresentano la punta di diamante dell’industria, poiché rappresentano il risultato della ricerca e dell’innovazione. All’interno di un’industria che si rinnova costantemente, il tessile tecnico gioca un ruolo fondamentale, soprattutto nel campo del riciclo e dell’economia circolare. Inoltre, stimola la creatività e offre un’opportunità di leadership in Europa.
Il tessile tecnico: il futuro possibile
Secondo Paolo Canonico, Global Technical e r&d director di SAATI, il tessile tecnico si distingue dai tessili tradizionali per la sua misurabilità e la sua specifica funzionalità.
Il tessile tecnico è frutto di competenze multidisciplinari che includono non solo il settore tessile, ma anche la chimica e la tecnologia. Deve svolgere molteplici funzioni contemporaneamente e affrontare sfide specifiche:. ad esempio, un abbigliamento per i vigili del fuoco deve possedere caratteristiche quali resistenza al fuoco, traspirabilità e durabilità.
I principali mercati in cui il tessile tecnico trova applicazione sono i settori medico, automobilistico, elettrodomestici, edilizia, forze dell’ordine, automotive ed elettronica. Ma anche il settore alimentare, con i nastri trasportatori che devono essere realizzati con fibre idonee al contatto con gli alimenti, garantendo traspirabilità e resistenza.
Guardando al futuro, il settore del tessile tecnico si muove in un contesto caratterizzato da importanti megatrend, come la sostenibilità e la circolarità, la digitalizzazione, l’autonomia e la resilienza.
Quattro temi fondamentali
La piattaforma tecnologica europea ha identificato quattro temi fondamentali per l’innovazione nel settore:
- materiali innovativi per nuovi mercati e applicazioni
- digitalizzazione dei processi di produzione
- economia circolare con l’utilizzo di fibre naturali e tecnologie di riciclo
- importanza del design eco-sostenibile.
Criticità
Il settore del tessile tecnico affronta diverse criticità nel garantire elevate prestazioni nonostante l’eliminazione dal mercato di prodotti chimici non sostenibili.
Una soluzione potrebbe essere l’apertura a tecnologie provenienti da altri comparti, che potrebbero essere adattate al tessile. Inoltre, la digitalizzazione dei processi è fondamentale per passare da una cultura basata sull’esperienza a una basata sulla conoscenza, consentendo una migliore classificazione e comprensione dei processi di lavorazione.
Opportunità e sfide
Sostenibilità e riciclo sono importanti nell’industria tessile tecnico, con la necessità di creare un sistema completo per l’indotto del riciclo. Anche l’eco design svolge un ruolo cruciale nella misurabilità degli impatti ambientali dei prodotti tessili.
Per affrontare le sfide e sfruttare le opportunità del settore, è necessario attrarre giovani risorse umane e conservare l’esperienza delle persone anziane. La compattazione della filiera di approvvigionamento e la creazione di partenariati con un obiettivo comune sono anche importanti per garantire una supply chain efficiente. Eppure, ancora oggi molte aziende tessili hanno difficoltà a cambiare a causa di una cultura industriale radicata.
Nonostante le sfide, il settore del tessile tecnico presenta diverse opportunità.
L’Europa è leader mondiale nel settore, e l’Italia è leader in Europa. Il tessile tecnico rappresenta il 30% della produzione tessile complessiva in Italia: un mercato di nicchia in cui è favorita la flessibilità.
Il successo del tessile tecnico risiede nella sua capacità di fornire soluzioni e individuare applicazioni innovative che rispondono alle esigenze della società contemporanea. “Tuttavia – ha sottolineato il relatore – il settore non è così conosciuto come altri, poiché manca una visione condivisa. Esistono diverse categorie di tessili industriali, performanti, funzionali e per applicazioni tecniche.”
Complessità e diversificazione
Il settore tessile tecnico è complesso, con una catena produttiva che comprende materiali, processi e prodotti finiti. Ciò offre opportunità per qualsiasi azienda all’interno di questo flusso produttivo.
A livello globale, nel 2021, il consumo mondiale di tessili tecnici è stato di 160 miliardi di euro, con un fatturato di 26 miliardi di euro nell’UE e di 6,686 miliardi di euro in Italia. L’Europa rappresenta il 15% della produzione mondiale di tessile tecnico, mentre la Cina rappresenta il 26%. Per le esportazioni, l’UE rappresenta il 36% praticamente alla pari con la Cina (37%).
La diversificazione delle applicazioni è un’altra caratteristica complessa del settore. Attraverso i loghi, vengono identificate varie categorie di tessili tecnici.
Il tessile tecnico trova applicazione in diverse sfide, come la scarsità d’acqua, la sicurezza rispetto a eventi naturali e attentati terroristici, le mareggiate intense e il cambiamento climatico.